Profumo di primavera… L’altro giorno immerso nei miei pensieri mentre uscivo dalla metropolitana sono stato come invaso dal vocio fragoroso di bambini all’uscita da scuola. Un rincorrersi l’un l’altro e gridarsi addosso la voglia di vivere; I maschietti in piccoli gruppi con ai piedi le scarpe da calcio e il sudorere ancora grondante sulla fronte, le bambine invece a due o tre a confidarsi i loro piccoli segreti mentre insieme mangiucchiavano una pizzetta.
Voglia di vivere e freschezza che traspare sui loro volti mentre incuriositi dal mio andare lento e pensieroso mi lanciano un “hello goodmorning!” e passano oltre ridacchiando tra di loro.
Il giornale ci ha gia’ annunziato l’arrivo della primavera (ipchung) e in ufficio abbiamo gia’ mangiato i 5 diversi tipi di vegetali (onupap) preparati da una gentile signora. Il calendario ci dice insomma che siamo gia’ in primavera ed e’ difficile crederlo quando la temperatura all’esterno e’ ancora sottozero!
Eppure l’invito e’ pressante ad uscire dal nostro letargo e cogliere i segni di una primavera che e’ gioia di vivere e celebrazione di una vita che continuamente si rinnova. La bibbia stessa ci ricorda di passare oltre e far attenzione ai segni di una primavera che e’ continuamente alle porte: “Vieni mia bella, amore mio, vieni con me. L’ inverno e’ passato; la pioggia e’ terminata, nella campagna I fiori son sbocciati. Questa e’ la stagione del canto…Vieni amore mio, vieni con me “ Canto dei cantici 2:10-13)
Quali sono dunque i segni della primavera?
Quando ero scolaro anch’io (non moltissimi anni or sono ) la maestra ci portava sul prato e li’ tra erba fresca, fiori appena sbocciati e farfalle ai primi voli ci spiegava il ciclo delle stagioni e di come l’inverno freddo e scuro lasciava pian piano spazio ad una primavera che si annunciava fresca e profumata.
Anche dentro di noi c’e’ una primavera che attende di essere liberata e venir fuori…
Ogni qualvolta non ci lasciamo intrappolare dal negativo che e’ presente dentro e fuori di noi, ogni qualvolta siamo capaci di andare oltre e’ allora che spandiamo profumo di primavera.
Profumo di primavera e’ Hussain, lavoratore illegale del Bangladesh che prontamente prepara del cibo del suo paese per un lavoratore del Pakistan che giace infermo in ospedale.
Profumo di primavera e’ una bambina buddista coreana e birichina che con la mamma viene a trovarci in ufficio e consegnadomi una lettera mi dice di consegnarla ad un altra bambina mongola che necessita di una operazione; dentro ci sono i soldi con cui la mamma le avrebbe voluto comprare il regalo per natale e che invece lei ha deciso di donare alla bambina mongola.
Profumo di primavera e’ l’ andare oltre cio’ che rappresenta il nostro limite (conflitti, gelosie, voglia di arrendersi alle circostanze, incomprensioni, differenze culturali). La natura intorno a noi ci ricorda che all’inverno segue la primvera, c’e’ sempre la speranza alla porta.
E noi? Anche noi come piccoli scolari sprigioniamo la voglia di vivere e celebriamo i segni di una primavera ceh puo’ durare tutto l’anno.
Ciao P.Giovanni omi